
Il progetto originario è stato modificato con la variante semplificata al piano operativo e tenendo presente le criticità sottolineate dalla commissione urbanistica nel proprio parere. La struttura ha una capacità di 170 letti ma ne saranno realizzati 120.
Niente più luogo di culto accanto alla rsa che sorgerà ai Lecci, ma bensì un allargamento della struttura residenziale da realizzare in unico lotto con la possibilità di ospitare anche altri servizi sanitari al pian terreno.
Ecco come è cambiato il progetto della nuova edificazione in via De Gasperi a due passi dal laghetto degli Alcali e all’ombra dell’Interporto, con la variante semplificata al piano operativo che modifica la scheda di trasformazione dell’intervento senza toccare vincoli e obblighi a cui è sottoposta l’area e mantenendo inalterate le volumetrie complessive.
Una modifica che ha tenuto conto delle criticità evidenziate dalla commissione urbanistica nell’emissione del parere sulla variante. Commissione che ieri, 8 aprile, ha esaminato il nuovo progetto e indicato l’utilizzo del 50% dell’extra onere che tale cambiamento ha comportato.
La rsa, che sarà convenzionata con l’Asl, è dimensionata su 170 posti, ma ne saranno realizzati 80 nella parte più lontana da via De Gasperi e 40 in quella più vicina che insieme a una nuova sistemazione del verde prenderà il posto dell’edificio di culto. Al pian terreno di questa nuova parte sono altri servizi sanitari.
Ovviamente la struttura sarà servita da un parcheggio.
Gli uffici comunali hanno sottolineato come la nuova impostazione del verde renda il progetto più coerente al contesto paesaggistico in cui è immerso e agli obiettivi del Piano operativo.
Metà degli extra oneri, pari a 42mila euro, saranno utilizzati per riqualificare il tratto di via di Gonfienti che da via Firenze arriva al parcheggio degli Etruschi passando sotto la ferrovia.
Si tratta di installare un’illuminazione a Led e di realizzare una pista ciclabile in modo che un giorno siano messi in connessione i percorsi ciclabili di via Firenze con quelli dell’Interporto.
(Fonte: http://www.notiziediprato.it/)